Certamente NO!
L'osteopata tratta solo ossa e articolazioni?
Certamente no, anzi oggi parliamo di come dalla manipolazione di una cicatrice e dell'area di interesse una paziente ha riacquistato energia e forza.
Federica Marola, osteopata membro ROI e collaboratrice di Bio Bene, ci ha raccontato questo caso molto interessante:
"A Novembre si è presentata in studio una signora che lamentava un dolore lombare, da circa un anno, che non le permetteva di sollevare carichi né tanto meno di portare in braccio le figlie.
A fronte della mia valutazione osteopatica ho attribuito grande importanza alle due cicatrici a seguito di parto cesareo di qualche anno prima.
Le aderenze che si erano create in quest'area sovraccaricavano il tratto lombare limitandone la mobilità.
La cicatrice è un tessuto connettivale fibroso di riparazione che sostituisce i tessuti danneggiati.
Il processo di guarigione è influenzato dal metabolismo di ogni singolo individuo. Se la fase di cicatrizzazione avviene in modo anomalo, possono generarsi cicatrici patologiche. Queste ultime possono portare alla formazione di punti dolorosi nei tessuti adiacenti e in strutture anche lontane, alterazione della circolazione linfatica o sanguigna ed infine alla formazione di aderenze che non interessano solamente la superficie cutanea, ma continuano in profondità andando ad alterare l'equilibrio di tutto il corpo.
Il trattamento manipolativo osteopatico si avvale di differenti tecniche al fine di ripristinare la mobilità dei tessuti coinvolti, ridurre il dolore e l'eventuale prurito causato dalla cicatrice stessa.
Le cicatrici patologiche non trattate possono diventare sintomatiche anche dopo diverso tempo rispetto alla loro formazione.
Soluzione offerta: ho proposto un ciclo di 3 trattamenti, ma già dopo la prima seduta la paziente riferiva un netto miglioramento del sintomo tanto che le permetteva di sollevare le figlie.
a febbraio, tutti i martedì, prenota la tua consulenza gratuita di osteopatia con Federica Marola
